Al termine della Messa in Basilica Cattedrale preghiera sul sagrato e accensione di lumini Nella solennità del patrono San Gaudenzo, la Diocesi di Rimini intende farsi prossima alle popolazioni siriane che, a causa delle azioni militari in corso nel nord-est della Siria, sono costrette ad abbandonare le proprie case: tra loro, anche molte famiglie cristiane. Con un gesto semplice e fraterno, lunedì 14 ottobre, al termine della S. Messa in Basilica Cattedrale, a Rimini, il Vescovo mons. Francesco Lambiasi guiderà una breve preghiera sul sagrato del Tempio Malatestiano, riprendendo anche alcune parole pronunciate da Papa Francesco nell’Angelus di domenica 13 ottobre, relative ad una terra, la Siria “amata e martoriata”, che da mercoledì scorso vive una nuova fase di bombardamenti: quelli turchi nella parte nord-orientale. Per la Siria serve un dialogo sincero, onesto e trasparente, e questo verrà invocato dal Vescovo di Rimini, dai concelebranti, dai rappresentanti delle altre confessioni, dalle autorità e dall’assemblea dei fedeli, nella preghiera che sarà recitata al termine della S. Messa. Centinaia di lumini donati in precedenza ai fedeli saranno accesi simultaneamente in segno di solidarietà, vicinanza e fraternità con le popolazione martoriate, e come accorato appello: “A tutti gli attori coinvolti e anche alla Comunità Internazionale ad impegnarsi con sincerità, con onestà e trasparenza sulla strada del dialogo per cercare soluzioni efficaci”