Il Vescovo di Rimini è partito ieri pomeriggio per Mutoko (Zimbabwe), per una visita alla missione diocesana e all’ospedale “Luisa Guidotti All Souls Mission”.
Per oltre 40 anni legata alla figura e all’opera della missionaria riminese Marilena Pesaresi, da tre anni la missione è diretta dal medico riminese Massimo Migani.
Il legame tra Mutoko e Rimini è molto saldo: nel corso dell’anno, la città del Paese africano è spesso meta di viaggi formativi di ragazzi e giovani della Diocesi, in particolare nei mesi estivi, coordinati da Missio. Inoltre Mutoko, la missione e l’ospedale accolgono anche gruppi di volontari che offrono il loro prezioso servizio per brevi periodi. È il caso – recente – dei volontari della parrocchia di Castelvecchio di Savignano.
Insieme al Vescovo Francesco Lambiasi, è partita alla volta di Mutoko una delegazione riminese che comprende: don Aldo Amati, parroco di San Gaudenzo di Rimini; Tonino Pesaresi – medico, fratello di Marilena e una dei responsabili di Operazione Cuore nata proprio in seno alla missione di Mutoko – e la moglie Franca; il dottor Leonardo Cagnoli, presidente della Fondazione Marilena Pesaresi onlus; Giorgio Casadei, ideatore e animatore di tante iniziative “Rimini for Mutoko”; Annarosa Nicolini, vedova di Luciano Chicchi.
La delegazione riminese resterà a Mutoko fino al 9 luglio. Sabato 6 luglio parteciperà al “Luisa Guidotti Day”, 40esimo anniversario della morte della dott.ssa modenese, che ha speso la vita per l’ospedale “All Souls Mission” (prima di lasciare il testimone a Marilena Pesaresi), morta in seguito alle ferite all’arteria femorale causate da raffiche di mitra riportate ad un posto di blocco dell’esercito governativo.
Nella stessa occasione sarà ricordata anche Marilena Pesaresi, scomparsa il 29 dicembre 2018, all’età di 86 anni. “Il Leone che sa”, così era ribattezzata in Zimbabwe il medico missionario diocesano e direttore dell’ospedale civile di Mutoko, dov’era approdata per la prima volta nel 1986.
La Fondazione Marilena Pesaresi onlus aiuta l’opera missionaria di Marilena e ora di Massimo Migani, e lo fa già dalla seconda metà degli anni Ottanta, quando ancora si chiamava associazione “Verso Mutoko”, con interventi di vario genere.