Chiamato a vigilare, attendere, evangelizzare, benedire. Omelia tenuta dal Vescovo per l’ordinazione presbiterale del diacono Eugenio Facondini.
“Voce di uno che grida nel deserto”: il silenzio vasto e intimorito del roccioso deserto di Giuda non riesce ad inghiottire la voce ruvida del Battista, ma la rilancia con eco fragorosa fino a percuotere menti e cuori di gente che accorrono a fiumane lungo il Giordano per farsi battezzare.
Il prete, uomo dell’Avvento
Omelie
Chi ci separerà dall’amore di Cristo?
Omelie
Omelia nella Messa esequiale in memoria di Luciano Chicchi
«Si dice che all’interno dei quattro vangeli noti è come se ce ne fosse uno ancora sconosciuto. Ma ogni volta che la fede accenna a rifiorire, è segno che qualcuno ha intravisto quel vangelo” (M. Pomilio).
La Chiesa, tempio di pietre vive
Omelie
Omelia tenuta dal Vescovo nel corso della s. Messa per le Aggregazioni Laicali.
Tra il fondamento e il compimento: è qui che si colloca il cammino del cristiano nella storia: nello spessore tridimensionale di passato, presente, futuro.
Il test della testimonianza Felici perché santi, e santi perché figli
Omelie
Omelia tenuta dal Vescovo nella Festa di Tutti i Santi per il Convegno nazionale degli Animatori del Rinnovamento nello Spirito. Dio Padre ci vuole felici. La prima parola usata da Gesù alle folle nel celebre discorso della montagna è una parola scintillante di gioia: Beati! Diverse Bibbie, come ad esempio la francese, la spagnola, la portoghese traducono ‘beati’ con ‘felici’.
La fede: un salto nella luce
Omelie
La verginità consacrata trasparenza dell’amore divino
Omelia tenuta dal Vescovo nel corso della consacrazione di Marina Venturi nell’Ordo Virginum
Da malato a guarito, da guarito a chiamato: è il percorso seguito da Bartimeo, il cieco che all’inizio del vangelo abbiamo incontrato seduto lungo la Gerico-Gerusalemme a mendicare, e al termine vediamo allontanarsi in dissolvenza, al seguito del Figlio di Davide, in cammino verso la croce.
Mendicanti e portatori di luce
Omelie
Omelia tenuta dal Vescovo, al termine del Convegno su “Don Oreste Benzi, testimone e profeta”
A tutti sarà capitato di contemplare almeno qualche volta il rosone di una cattedrale gotica. Se, visto di fuori, ci appare solo come un grande tondo fatto di pezzi di vetro saldati con strisce di piombo, una volta entrati nella cattedrale e visto in controluce il rosone ci si mostra in tutto il suo splendore.
Una Chiesa credente e credibile
Omelie
Omelia in occasione della Festa di san Gaudenzo
Ho cercato un vescovo, ho trovato una Chiesa. Così è stato detto del cardinale Carlo Maria Martini, recentemente scomparso. Così penso si potrebbe dire di san Gaudenzo: se lo cerchi, non lo trovi. Mi spiego: non lo trovi negli annali della storia antica; non rintracci remoti reperti di opere sue, di carattere letterario o architettonico.
Chi semina amore, raccoglie amore e giustizia
Omelie
In occasione della festa del beato Alberto Marvelli, il Vescovo ha scritto, a «nome del Beato», la seguente lettera ai giovani cristiani riminesi.
Cari amici, anche quest’anno mi sono attivato per girare al vostro Vescovo una mia riflessione su una delle otto beatitudini evangeliche, pronunciate da Gesù nel Discorso della montagna e riportate dall’evangelista Matteo. Secondo il programma da me concordato con il Vescovo nella mia festa del 2009, quest’anno vorrei invitarvi a riflettere sulla quarta beatitudine: Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Sui passi del Pellegrino
Omelie
Omelia tenuta dal Vescovo nel corso della santa eucaristia per il 50° di Comunione e Liberazione in Diocesi. Il pellegrinaggio come metafora della vita, come figura plastica dell’esistenza cristiana. Il pellegrinaggio come emblema eloquente di una sequela evangelica, radicale, fedele, appassionata.
Né fondamentalismo né relativismo
Omelie
La fede va proposta, non imposta
Omelia tenuta dal Vescovo nel corso della celebrazione eucaristica, al termine del Festival Francescano
1. Intolleranza zero. La Chiesa di Gesù di Nazaret non è una setta arcigna e scontrosa né una intransigente, preclusa casta elitaria.
Anche Dio ha sete
Omelie
Omelia tenuta dal Vescovo per la solennità della dedicazione della Cattedrale e per l’ammissione agli ordini sacri di Filippo Rosetti ed Eugenio Savino.
Anche Dio ha sete. “Ha sete che si abbia sete di lui”. Dio è amore e, se il sole non può fare a meno di risplendere, se il fuoco non può fare a meno di ardere, forse che Dio Amore potrà fare a meno di amare e di bramare di essere riamato? Niente affatto.
Mendicanti affamati di Infinito
Omelie
Omelia tenuta dal Vescovo in occasione della Messa per l’apertura del Meeting – Rimini, 20 agosto 2012
Siamo mendicanti. Nella Pentecoste 1998 Don Giussani in una piazza san Pietro stracolma di fedeli di tutti i vari movimenti ecclesiali, affermava: “Il vero protagonista della storia è il mendicante: Cristo mendicante del cuore dell’uomo e il cuore dell’uomo mendicante di Cristo”.
Eucaristia, bene comune per la Città
Omelie
Omelia tenuta dal Vescovo al termine della processione del Corpus Domini – Rimini, Arco di Augusto, 7 giugno 2012
Davanti all’eucaristia proviamo immancabilmente stupore e tremore. Nel grande sacramento la realtà divina si affaccia al nostro ristretto orizzonte come “mistero tremendo e affascinante”: tremendo, per la sua incontenibile potenza; affascinante, per la sua sconfinata misericordia.
Vento di libertà e fuoco di carità
Omelie
Lo Spirito Santo, anima della Chiesa
Catechesi tenuta dal vescovo nel corso della Veglia Diocesana di Pentecoste
Rimini, Piazza Cavour, 26 maggio 20012
Contemplando il bel Pastore
Omelie
Nel suo gregge non veniamo né spersonalizzati né deresponsabilizzati
Omelia tenuta dal Vescovo nel corso della santa Eucaristia della IV Domenica di Pasqua (Anno B), celebrata alla Convocazione del Rinnovamento nello Spirito
Perché cercate tra i morti colui che è vivo?
Omelie
Omelia tenuta dal Vescovo nella Messa del giorno di Pasqua.
Tutto era miseramente finito quel 14 di nisan a Gerusalemme sul Calvario all’ora nona, quando il Crocifisso “dando un forte grido, spirò”. Lo mettono concordemente in evidenza le testimonianze di Matteo, di Marco e di Luca: il nostro Salvatore era morto così. Tutto finito?
E’ risorto per farci risorgere
Omelie
Omelia tenuta dal Vescovo nel corso della Veglia Pasquale.
Cristo è risorto. Non c’è notizia più interessante, più attuale, più importante e decisiva di questa.
Tutti amati fino all’estremo
Omelie
Omelia tenuta dal Vescovo nel corso dell’azione liturgica del Venerdì Santo.
Soffermiamoci qualche istante, fratelli e sorelle, per ascoltare l’invito che il Crocifisso ci rivolge dall’alto del patibolo: “O voi che passate per via, alzate lo sguardo e vedete se c’è un dolore grande come il mio” (Lam 1,12).
Il vertice dell’amore
Omelie
Omelia pronunciata dal Vescovo nella Messa in cena Domini. C’è un sogno che abita il cuore di Dio. Dio è felicità, una felicità pura, assoluta, incontaminata. Dio dà felicità: non può trattenerla per sé, non vuole godersela da solo.
Anche noi ‘cristi’ come Lui
Omelie
Omelia tenuta dal Vescovo nella Messa Crismale
Gli alti silenzi della nostra cattedrale trattengono e subito rilanciano la scena madre del terzo vangelo, una scena da contemplare con gli occhi del cuore. L’evangelista Luca dà la sensazione di averla voluta riprendere quasi al rallentatore, come per farcela partecipare in diretta.