Domenica 23 ottobre, in Basilica Cattedrale, alle ore 17.30, il Vescovo ordinerà in Basilica Cattedrale dieci diaconi. È la prima volta nella storia della Chiesa riminese che si celebra l’ordinazione contemporanea di un numero così elevato di diaconi.
Si tratta di: Claudio Cavalli (59 anni, impiegato, coniugato, due figli); Roberto Conti (44 anni, dipendente di una concessionaria automobilistica, sposato, due figli); Paolo Fabbri (65 anni, commercialista, coniugato, una figlia); Roberto Fattori (63 anni, pensionato, coniugato, due figlie); Graziano Guidotti (65 anni, pensionato, sposato, una figlia); Eraldo Massaroli (61 anni, dipendente settore edile, coniugato, una figlia); Gianni Metalli (65 anni, commercialista, sposato, due figli); Gianluca Pesaresi (49 anni, coniugato, titolare di un’impresa familiare di pasta fresca, due figli); Paolo Tombeni (65 anni, sposato, tre figli); Giordano Vaccari (65 anni, coniugato, già insegnante, ora pensionato, un figlio).
Il Vescovo impone le mani ai diaconi, “non per il sacerdozio, ma per il servizio”. Infatti – dice il Concilio Vaticano II – sono sostenuti dalla grazia sacramentale, nella ‘diaconia’ della liturgia, della predicazione e della carità servono il popolo di Dio, in comunione col vescovo e con il suo presbiterio. È ufficio del diacono amministrare solennemente il battesimo, conservare e distribuire l’Eucaristia, assistere e benedire il matrimonio, portare il viatico ai moribondi, leggere la Sacra Scrittura ai fedeli, istruire ed esortare il popolo, amministrare i sacramentali, presiedere al rito funebre e alla sepoltura. Sono inoltre chiamati, in particolare, agli uffici di carità e di assistenza.
Con i nuovi ordinati, sale a 46 il numero dei diaconi permanenti in servizio nella Diocesi di Rimini. La prima ordinazione, quella di Bruno Suzzi, risale al 1981. Numerosi altri diaconi permanenti sono in via di formazione, frequentando l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “A. Marvelli”, e seguiti nel percorso dal Delegato diocesano, il Vicario don Maurizio Fabbri. Normalmente i diaconi permanenti prestano servizio nella carità o in ambiti pastorali in parrocchia e in diocesi. “Con la sua vita, il diacono – spiega don Fabbri – richiama ad essere a servizio gli uni degli altri e al servizio della comunità e del mondo. Con la sua attività, il diacono aiuta la Chiesa e ogni cristiano nella dimensione del servizio”.
Con le ordinazioni di domenica 23 ottobre, la Chiesa riminese conta 156 i presbiteri diocesani, 46 sono i sacerdoti religiosi e 46 i diaconi permanenti.