Il terribile episodio accaduto nella nostra città lo scorso venerdì notte provoca sconforto e dolore per la brutalità e la ferocia con cui le tre vittime sono state aggredite. Si tratta di un gesto barbaro che ferisce gravemente la dignità umana. Nell’esprimere solidarietà e vicinanza alle tre persone che hanno subito l’orribile violenza si intende assicurare la piena disponibilità ad aderire all’iniziativa del Comune di Rimini a sostegno delle esigenze immediate delle vittime.
Confidiamo nell’insostituibile operato delle forze dell’ordine e auspichiamo che i responsabili vengano individuati e deferiti alla giustizia. Contemporaneamente rivolgiamo un appello a coloro che si sono macchiati di un reato così raccapricciante, perché riconoscano il male che hanno causato, e in ascolto della voce più profonda della propria coscienza, vadano a costituirsi.
È necessario tenere alta l’attenzione affinchè episodi di tanta disumana violenza non si ripetano. Per questo va costantemente svolta un’efficiente opera di prevenzione e di efficace educazione alla cittadinanza, che offra ragioni per vivere e formi alla libertà, intesa come responsabilità e solidarietà. Va anche riconosciuto che nella nostra città sono presenti situazioni di degrado sociale che talvolta sfociano in atti criminali, mai comunque legittimabili. Davanti a questa emergenza non è sufficiente il solo presidio delle forze dell’ordine ed è controproducente l’uso di toni esasperati che contrastano apertamente con la nostra Costituzione: “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato” (art. 27).
Rimini è una città laboriosa e solidale che più volte si è dimostrata ricca di creatività nel mettere in campo progetti di bene. Lo sconforto per questo angosciante avvenimento non può limitarsi ad una corale espressione di solidarietà alle vittime, ma rivela il desiderio di crescita nel sentirsi un’unica comunità, affinchè in mezzo alle numerose situazioni di fragilità emerga il lato migliore della nostra città: quel tessuto sociale che quotidianamente educa al bene, alla legalità, al rispetto dell’altro, e all’attenzione dei più deboli.
Rimini, 30 agosto 2017 Francesco Lambiasi