Il Vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi, mercoledì 16 aprile, alle ore 12, di fronte ai sacerdoti della Diocesi di Rimini riuniti in presbiterio presso il Seminario Vescovile “don O. Benzi”, ha annunciato di aver firmato il Decreto per l’introduzione della Causa di Beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio sacerdote don Oreste Benzi (San Clemente – Rn – 1925 – Rimini 2007), e ha disposto che si apra il Processo diocesano sulla vita, virtù e fama di santità del fondatore della comunità papa Giovanni XXIII e “infaticabile apostolo della carità”, come lo ha definito Papa Benedetto XVI.
Tale annuncio sarà ripetuto, a tutti i fedeli, alle 15,30 in occasione della Messa del Crisma, in Basilica Cattedrale, a Rimini.
Il Vescovo è arrivato a questo passo importante dopo aver ottenuto il nulla osta della Santa Sede (la Congregazione per le Cause dei Santi ha dato il suo avvallo lo scorso 3 gennaio) e sentito il parere positivo dei confratelli nell’Episcopato della regione Emilia-Romagna. È stata così accolta, in tempi piuttosto rapidi, l’istanza avanzata dalla Postulatrice della Causa, la dott.ssa Elisabetta Casadei.
Tutti i fedeli sono ora invitati a fornire al Vescovo notizie utili riguardanti la causa, e scritti di don Oreste eventualmente in loro possesso, come lettere, autografi, etc., anche in copia autenticata (da un notaio civile o ecclesiastico).
Il Processo Canonico si dividerà in due fasi: il vaglio degli scritti pubblicati di don Oreste e l’ascolto dei testimoni. Il Vescovo Francesco nominerà alcuni Periti teologi, ai quali saranno consegnati i libri e gli articoli raccolti dalla Postulatrice, affinché siano esaminati per verificare se contengano qualcosa contro la fede e la morale cattolica.
Contemporaneamente, il Vescovo di Rimini nominerà anche una Commissione di storici: tale Commissione avrà il compito di ricercare gli scritti non pubblicati di don Oreste e ogni altro documento riguardante la Causa. Solo al termine di questa prima fase potranno essere ascoltati i testimoni.
Don Oreste Benzi fin d’ora può essere chiamato con il titolo di Servo di Dio. “è un titolo attribuito al fedele cattolico di cui è stata intrapresa la Causa di Beatificazione, e indica che la fama di santità e di segni di cui gode era ed è degna di fiducia: – spiega la dott.ssa Elisabetta Casadei – Ci sono infatti fondati motivi per affermare che abbia vissuto conformandosi a Cristo, praticando le virtù umane e cristiane in modo eroico”.