Venerdì 15 aprile, alle ore 20.45, in Sala Manzoni, si svolgerà l’ultima tappa del percorso “Beati gli operatori di pace”, promosso dal Servizio Diocesano per il Progetto Culturale in collaborazione con tante realtà del mondo cattolico.
Il Padre gesuita Samir Khalil Samir, egiziano di origine, dottore in teologia orientale e islamologia, e il Dott. Ugo Tramballi, editorialista de «Il Sole-24 ore» e prossimo inviato a Damasco (Siria), si confronteranno sul tema: Il dialogo possibile tra mondi islamici e mondi occidentali.
Sarà un’occasione per aiutarci a mettere a fuoco alcune domande cruciali sul tema e a tentare di individuare qualche possibile strada da percorrere. Per instaurare un dialogo possibile, quanto è importante conoscere le diversità che convivono sia all’interno del mondo islamico, che del mondo occidentale? Quali azioni e comportamenti potrebbero togliere terreno ideologico e teologico alle fondamenta del terrorismo? Quali possibili modelli di integrazione? In che modo il dialogo tra Islam e Occidente può bloccare quella che il Papa ha chiamato “terza guerra mondiale a pezzetti”?
Padre Samir Khalil Samir, 77 anni, è uno tra i più autorevoli studiosi sul mondo musulmano. È gesuita, laureato in teologia cattolica orientale e islamica. Per 12 anni ha insegnato nel Pontificio Istituto Orientale a Roma. Nel 1986 si è trasferito in Libano, allora sconvolto dalla guerra civile, e attualmente insegna nell’Université Saint-Joseph di Beirut, specializzata nello studio della teologia cristiana e dell’islamistica, continuando però ad insegnare ogni anno al Pontificio Istituto Orientale di Roma.
Ugo Tramballi ha iniziato la carriera di giornalista nel 1976 al «Giornale» di Montanelli; dal 1983 è stato inviato speciale in Medio Oriente, India e Africa e corrispondente di guerra in Libano, Iran, Iraq, Afghanistan e Angola. Tra il 1987 e il 1991 è stato corrispondente da Mosca. Dal 1991 è inviato ed editorialista di affari internazionali al «Il Sole 24 Ore». È membro dell’Istituto affari internazionali di Roma, del Centro italiano per la pace in Medio Oriente di Milano, Media Leader del World Economic Forum.