“Fare conoscere e avere di più, per essere di più”: con queste parole di Paolo VI, Papa Francesco ha
ricordato, nel suo messaggio per la 100ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato del 19 gennaio,
l’aspirazione al miglioramento che caratterizza tutti gli uomini.
Così, nel porre l’accento, anziché sul dolore della partenza, sulla fiducia e la speranza che guidano i
migranti, ha scelto per la giornata di quest’anno il tema: “Migranti e rifugiati: verso un mondo migliore”.
In quest’ottica, la Caritas Diocesana si appresta a celebrare la Giornata con una S. Messa, celebrata dal
Vicario Generale della Diocesi di Rimini Don Luigi Ricci, il prossimo sabato 18 gennaio alle ore 17.30, nella chiesa della Madonna della Scala.
Sarà un’occasione per ricordare come, in questa fase di aumentata interdipendenza delle società a livello globale, vi sia una tensione al miglioramento che è pure globale, e cioè, nelle parole di Papa Francesco, il miglioramento delle “condizioni di vita della famiglia umana, non solo negli aspetti economici, ma anche in quelli politici e culturali”.
Il nostro Paese ha un importante ruolo da giocare in questo contesto, se si considera che gli sbarchi sono in continuo aumento e dall’inizio dell’anno sono già 1500 gli stranieri arrivati in Italia, alle “porte” dell’Europa.
Anche nel nostro territorio il 2013 è stato un anno di aumento delle presenze, gli stranieri nella Provincia di Rimini rappresentano ad oggi poco più del 10% della popolazione.
Molti dei nuovi arrivati sono, in realtà, migranti forzati, ovvero persone in fuga da guerre e dittature. Per loro, la Caritas gestisce da quattro anni insieme alla Provincia di Rimini il progetto SPRAR, per l’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati. Per il futuro, anche alla luce dell’aumento degli ingressi, ha deciso di aumentare il proprio impegno mettendo a disposizione 30 nuovi posti in collaborazione con il Comune di Rimini.
Tanto più è forte, quindi, l’esigenza di dare voce a chi abbiamo accolto.
La S. Messa organizzata per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato sarà l’occasione di
raccontare l’immigrazione con le parole di chi, partendo alla ricerca di una vita migliore, può aiutarci a creare un “mondo migliore”.